Il Museo, istituito nel 2011, ha sede nel Palazzo episcopale di Ferentino ed è parte del complesso della Chiesa concattedrale. Nel Palazzo le persistenze dell’originaria fondazione medievale appaiono concretamente visibili e inglobate nella attualmente prevalente facies settecentesca. La costruzione risale agli inizi del XII secolo in relazione all’erezione della Cattedrale; nello stesso secolo è documentata la presenza a Ferentino dei pontefici Innocenzo II e Eugenio III. Dopo l’ultima fase costruttiva medievale (entro il 1283) seguirono gli interventi d’età moderna e il ripristino in stile dal 1897 al 1922, che hanno tuttavia conservato tracce, tanto al pianterreno che al primo piano, delle coperture e delle aperture medievali. L’Episcopio oggi ospita al primo piano, in quattro sale, l’esposizione museale: i beni provengono da diversi luoghi di culto della città e da donazioni, ma principalmente dal patrimonio di suppellettile sacra e di dipinti del Capitolo della Cattedrale. L’allestimento conserva o rievoca i caratteri dell’antica residenza vescovile. Di particolare interesse sono gli affreschi medievali staccati, una pregevole statua lignea del XV secolo e una piccola ma significativa sezione inerente ai paramenti liturgici: oltre alla mitria di Celestino V, a rotazione sono esposti i parati significativi per epoca, tipologia del tessuto e completezza dell’insieme.