Museo della liuteria Embergher – Cerrone
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Il museo della Liuteria “Embergher-Cerrone” nasce nel 1993 per iniziativa del Comune di Arpino quale istituto culturale, scientifico, educativo, al servizio della comunità. Trova la sua funzione nella conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio materiale ed immateriale proveniente dalla tradizione di maestri liutai arpinati grazie alla disponibilità di uno degli ultimi esponenti : Giannino Cerrone eclettico epigono del celebre maestro Luigi Embergher attivo in Arpino tra il 1856 ed il 1946.
Il Museo della Liuteria rappresenta un vero e proprio “unicum” nel panorama dell’Italia centro-meridionale costituendo un polo di conoscenza e salvaguardia della realtà territoriale, attraverso la documentazione dell’antica e nobile arte della fabbricazione di strumenti musicali cordofoni, principalmente mandolini, che ad Arpino ha goduto di un’affermata e gloriosa tradizione.
Soprattutto tra Otto e Novecento, i mandolini prodotti dalla bottega Embergher / Cerrone furono conosciuti in tutto il mondo rappresentando un capitolo estremamente significativo della storia sociale, culturale e produttiva della città. Raccontare oggi la loro storia si pone come elemento di coesione sociale e di educazione.
Ospitato nelle sale della nobile Casa Felluca-Merolle, in pieno centro cittadino, il Museo espone una raccolta di prototipi, materiali, disegni preparatori, forme, attrezzi, macchinari e strumenti finiti e in fase di lavorazione appartenuti alla bottega liutaia arpinate Embergher-Cerrone, specializzata nella produzione di mandolini di tipo romano e in altri strumenti a corda.
Completa la collezione una ricca documentazione cartacea (carteggi, fotografie, articoli di giornale, diplomi e riconoscimenti internazionali).
Visitando il Museo è possibile ripercorrere l’intero ciclo di lavorazione: si possono osservare gli strumenti nelle diverse fasi di realizzazione, dalle forme alle casse armoniche grezze, ai macchinari impiegati, agli attrezzi originali, fino agli strumenti finiti, soffermandosi sulla straordinaria perizia tecnica ed artistica espressa dai nostri Maestri liutai.
Completano la collezione progetti, documentazione sull’ attività della bottega e attestati di merito conferiti ai due Maestri liutai.
L’esposizione annovera circa 300 reperti di proprietà comunale ed allestiti in diverse sale con criterio tematico unidirezionale che tuttavia permette al visitatore di variare il percorso per approfondire liberamente le tematiche trattate. I materiali esposti si integrano con pannelli, documenti e cartigli che conferiscono vivacità narrativa e rendono il museo affascinante anche per i più giovani.